lunedì 20 luglio 2009

Principe Filippo (WWF): "se rinascessi vorrei essere un virus letale per eliminare la sovrappopolazione"


Il Principe Filippo di Edimburgo è diventato famoso soprattutto per le sue dichiarazioni shock: "se rinascessi vorrei essere un virus letale per eliminare la sovrappopolazione, la crescita dell'uomo è la più grave minaccia per il Pianeta..."
E' uno dei protagonisti dell'ambientalismo più esasperato.

-Per il WWF la crescita della popolazione è sempre stata il problema numero 1.
Beppe Grillo, parlando del Principe Filippo di Edimburgo, Presidente emerito del WWF, ha riportato alcune sue dichiarazioni sconcertanti: "se rinascessi vorrei essere un virus letale per eliminare la sovrappopolazione, la crescita dell'uomo è la più grave minaccia per il Pianeta..."Se il WWF sostiene di essere un'associazione per la conservazione dell'ambiente perchè tanti uomini d'affari nella sua Direzione? Sono tanti i casi scandalosi che caratterizzano la sua storia, ne citiamo due:

1 tre direttori e 7 membri del Consiglio Nazionale del WWF figuravano anche come Direttori in dieci compagnie che comparivano in Toxic 500, l'elenco delle industrie più inquinanti del Paese elencate dal governo americano.

2 Russel Train, cofondatore del WWF, era il Direttore della Union Carbide, nella cui fabbrica di Bhopal successe quel che sappiamo nel 1984 con 4100 morti!

-Sulla scomparsa delle specie: comparando i diversi studi scientifici pare che solo l'0,08% delle specie rischia di scomparire ogni decennio e questo avverrebbe in modo del tutto naturale.

-Nel 1962 Rachel Carson pubblica Silent Spring, il manifesto del movimento ambientalista mondiale. Secondo la Carson l'uso di sostanze chimiche in agricoltura, avrebbe mutazioni sugli insetti e la scomparsa di numerose specie d'uccelli. Da allora delle 40 specie prese in considerazione, 19 presentano una popolazione stabile, 14 sono in crescita e solo 7 in declino.

-Le grandi estinzione delle specie animali sono intervenute quando l'uomo non era presente: Nell'Ordoviciano 450 milioni di anni fa, nel Devoniano, 365 milioni di anni fa, nel Permiano 250 milioni di anni fa, nel Triassico 205 milioni di anni fa, alla fine del Cretaceo, 65 milioni di anni fa, che costò la vita ai dinosauri.

-Vengono rinvenute negli oceani 160 nuove specie ogni anno, tra cui una nuova specie di pesce scorpione. Grazie ad una tecnologia finora mai impiegata sono state scoperte 5580 nuove specie tra animali e piante.

-In Inghilterra nel Tamigi è ricomparso il salmone, che mancava da quasi 150 anni. Ma la notizia più clamorosa arriva dalla regione canadese del Nunavut (che significa la nostra terra): vi ricordate la campagna del WWF per gli orsi bianchi con Licia Colò che si mangiava le caramelle? Il WWF pare non abbia mai fatto sapere dove siano finiti quei fondi: in modo del tutto naturale pare che gli orsi siano cresciuti a tal punto che il Ministro dell'Ambiente ha deciso di aprirne la caccia. A Pubblicarlo è CORRIERE SCIENZA nel Corsera del 27 gennaio 2002.

-Gli animali preferirebbero vivere in città piuttosto che in campagna; è Legambiente a riconoscerlo: cardellini, passeri, merli stanno abbandonando gli alberi fuori porta per colonizzare il verde cittadino; mentre il WWF continua a lamentare la scomparsa delle barriere coralline, ne è stata scoperta un'altra a nord dell'Australia.

-Sui cibi OGM: le nuove piante geneticamente modificate garantiscono una maggiore produttività, con meno concimi chimici e pesticidi, in meno spazio e con meno acqua. Questo significa una maggiore disponibilità di cibo per i paesi in via di sviluppo, una minore deforestazione e la difesa della biodiversità tramite creazione di nuove varietà. Gli ambientalisti li osteggiano perchè vedono un mercato alimentare dominato dalle multinazionali che detengono i diritti sulle piante transgeniche.

-Il problema dell'inquinamento è antichissimo, la presenza di piombo nell'aria è documentata già 6000 anni fa con picchi ai tempi dei romani, tanto è vero che la Professoressa Eva Cantarella, docente di Istituzioni di Diritto Romano all'Università di Milano, considera l'inquinamento da piombo una delle cause dell'estinzione dell'Impero romano.

-Già nel 1285 a Londra Edoardo I era preoccupato per l'inquinamento determinato da un uso di carbone di scarsa qualità. Rispetto al passato oggi l'aria è meno inquinata. Nel rapporto sullo stato dell'ambiente in Lombardia si fa notare un netto miglioramento della qualità dell'aria per gli inquinanti tradizionali ma anche della concentrazione di PM10, PM 2,5 dovuti al logoramento delle parti meccaniche, alla combustione dei motori dei veicoli, alle centrali elettriche, etc: è migliorata la qualità dell'aria perchè c'è una maggiore efficienza nell'uso dell'energia, con uso di depuratori.

-Per favorire l'ambiente è necessario un maggiore sviluppo e non minore, come vorrebbero gli ambientalisti, lo dimostra il fatto che nelle megalopoli dei Paesi in via di sviluppo c'è ancora molto inquinamento (vedi Pechino e Città del Messico).

-L'Italia è il Paese europeo con la più alta percentuale di rifiuti che finiscono in discarica, circa l'80%, con costi ambientali facilmente intuibili, la soluzione più efficiente è quella dei termovalorizzatori, che oggi trattano appena il 9% dei rifiuti, secondo il Direttore del Consorzio Gaia si potrebbe arrivare al 30%. Il panico delle campagne ambientaliste frena questo tipo di sviluppo.

-Per le associazioni ambientaliste il mondo naturale è in guerra con quello degli esseri umani, questo tipo di approccio culturale diffonde grande pessimismo nelle azioni dell'uomo (Cascioli-Gaspari).

-Il principale obiettivo delle critiche delle associazioni ambientaliste è la religione cattolica, accusata di antropocentrismo.L'ideologia ecologista tende ad idolatrare la natura in forme panteiste, politeiste e neopagane: culto dell'albero!

-L'eco-imperialismo fa paura: 2 miliardi di persone vivono senza elettricità e le associazioni ambientaliste si oppongono alla costruzione di dighe e centrali elettriche.

-Il giornalista scientifico islandese Magnus Gudmundsson ha definito Greenpeace come una multinazionale che cerca potere politico e denaro. Lo stesso Direttore di Greenpeace Patrick Moore al Sole 24 ore ha dichiarato che molti attivisti di Greenpeace si servono della retorica ambientalista per portare avanti una lotta di classe. Hestvedt, portavoce di Greenpeace, ha dichiarato che nonostante molte campagne ambientali sia state vinte, si usa sempre la strategia che tutto stia andando in malora.

Report di Alessio Grosso

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